Come si è già detto in altra parte, all’epoca gli incendi costituivano, in genere, la gran massa degli eventi richiedenti l’intervento dei Pompieri. Inizialmente la tipologia degli incendi non era molto varia considerato che al di fuori del centro abitato esisteva una realtà prettamente contadina con pochissime attività di tipo artigianale ed ancor meno di tipo industriale.
C’è da dire, però, che il Corpo doveva far fronte anche ad altri eventi calamitosi come, ad esempio, i numerosi suicidi nei pozzi o i crolli di tetti o solai.
Alcuni dei vari interventi vengono descritti in altra pagina ad essi specificamente dedicata.
Inoltre, a volte si richiedevano ai Pompieri interventi particolari non strettamente legati a fatti calamitosi come ad esempio l’installazione di bandiere su alte aste o il diserbamento di torri o, addirittura, l’innaffiamento delle strade e dei giardini pubblici (come risulta da una lettera del Sindaco scritta nel 1872 che ordina di “…corredare le pompe con cipolle per l’innaffiamento degli alberi delle pubbliche passeggiate”).
Molto frequenti nonché impegnativi e faticosi erano, poi, i servizi presso i teatri o, in genere, presso i pubblici spettacoli considerato che a quell’epoca (la “Belle Epoque”) gli spettacoli sia lirici, che di prosa, che di ballo o altro erano particolarmente numerosi. Basti dire che dalle statistiche risulta che i servizi “teatrali” ammontavano a quattro volte i servizi per intervento! A titolo di esempio ricordiamo un Ordine del Sindaco del 9 febbraio 1890 in cui testualmente si diceva che “…al servizio alle Corse nei giorni 9 e 11 in Piazza D’Armi dovranno intervenire tutti i Pompieri ed un numero di Guardie Daziarie e Guardie Urbane che sarà disponibile…”.
Infine, come se non bastasse, ai pompieri si chiedeva anche una gran serie di servizi di rappresentanza praticamente in qualunque manifestazione pubblica visto il notevole effetto coreografico che suscitavano le loro belle uniformi da parata.
(testo e immagini liberamente estratti dalla pubblicazione edita nell’anno 1971 dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Perugia in occasione del centenario dell’istituzione del Corpo dei Pompieri di Perugia)