Di tutto l’insieme delle normative e disposizioni che hanno regolato l’attività del Corpo dei Civici Pompieri perugini sin dalla sua nascita noi siamo riusciti ad avere in modo completo solo il documento che qui presentiamo.
Si tratta del “Regolamento per il Corpo dei Vigili del Fuoco” emanato il 6 ottobre 1932 dal Comune di Perugia a firma del Podestà Giovanni Buitoni, noto imprenditore a capo della Società dolciaria “Perugina”.
Non abbiamo cognizioni sufficienti sulle diverse regolamentazioni esistenti in precedenza ma pensiamo di non essere tanto fuori della realtà dicendo che questo regolamento è il primo ad avere una marcata impronta di modernità e ad essere stato redatto in modo chiaro e tecnicamente corretto. E certamente in esso si può intravedere, al di là delle firme ufficiali dei rappresentanti del comune, l’opera preziosa dell’allora Comandante, l’Ing. Lelli, che durante tutto il periodo del suo Comando si prodigò sempre per una nuova e più moderna regolamentazione del Corpo.
E questa impronta di modernità la si può notare sin dal titolo dove si parla di Corpo dei “Vigili del Fuoco” e non dei “Civici Pompieri” come fino ad allora si erano chiamati, recependo così quelle che erano le nuove un po’ roboanti terminologie che il regime dell’epoca andava creando.
Nella prima parte (articoli da 1 a 10) si indicano lo staff di comando, le modalità di assunzione dei pompieri ed i requisiti ad essi richiesti. Vengono altresì elencati anche i motivi di cessazione dal servizio (da rilevare il limite di età di soli 45 anni e lo spostamento del domicilio al di fuori della barriera daziaria) ed i motivi di non conferma dopo il periodo di prova di un anno.
Ci piace riportare fedelmente questi ultimi considerata la terminologia usata, un po’ fuori dalle righe per una fredda normativa giuridica: “…essere poco abile come operaio o come vigile, lento, non volenteroso e zelante, dedito al vino, insubordinato, indegno, attaccabrighe, ecc.” il tutto ad “esclusivo ed insindacabile” giudizio del Podestà.
La seconda parte (articoli da 11 a 27) è dedicata ai doveri generali e speciali e alle norme di servizio.
Da far notare che proprio in questa parte, ben tre articoli sono dedicati ai teatri anticipando un po’ quelle che saranno negli anni a venire le regole sui locali di pubblico spettacolo. Qualche articolo è dedicato anche alle norme e ai comportamenti da seguire per gli interventi in caso di incendi o di altri sinistri.
Non appare molto ben specificato, invece, se e come il servizio dei Vigili dovesse ricoprire tutte le 24 ore della giornata. E’ detto solo che i Vigili operai fissi dovevano prestare servizio di guardia all’Arsenale “tutti i giorni (!!) dalle ore 7 del mattino alle ore 20 della sera” e fare, a turno coi volontari, i servizi presso i locali di pubblico spettacolo esclusi i cinema.
La terza parte /articoli da 28 a 31) è dedicata alla disciplina, la quarta parte (articoli da 32 a 37) alle indennità e compensi, la quinta parte (articoli da 38 a 43) al vestiario ed armamenti ed infine la sesta ed ultima parte (articoli 44 e 45) tratta disposizioni generali tra le quali spicca il diritto al telefono nella propria abitazione spettante al Comandante, al Vice Comandante e a tutti i graduati.
Seguono poi una serie di tabelle nelle quali vengono puntualmente specificati le varie indennità, la tipologia del vestiario ed armamenti, l’elenco dei mestieri ed il numero di “esercenti” previsto per ognuno di essi, le indennità spettanti per infortunio ed infine la composizione delle squadre (chiamate “picchetti”) per i servizi nei teatri.
Il documento viene proposto tramite un video che scorre automaticamente lasciando ogni pagina in visione per breve tempo. Naturalmente chi volesse approfondire la conoscenza di alcuni articoli leggendoli accuratamente basterà che blocchi l’immagine cliccando sul tasto di pausa sito nell’angolo sinistro in basso come in tutti i video.
Per vedere il video basterà cliccare qui o sulla copertina sotto riportata.
REGOLAMENTO PER IL CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO – COMUNE DI PERUGIA – 6.10.1932
(Archivio di Stato – Perugia)
NOTA BENE !
Purtroppo il deterioramento della stampa e della carta dovuto all’età del documento determina una non troppo nitida visione dei caratteri di stampa.
Nello scusarci per il non voluto inconveniente, consigliamo di guardare il video espandendolo a schermo intero.