In questa rovente estate due lutti hanno gettato un’ombra di tristezza sulla nostra Sezione.

Il 23 giugno ci ha lasciato la cara Emma Sassetti vedova del nostro indimenticato Alessandro Marchini scomparso qualche anno fa a seguito delle conseguenze di un malaugurato incidente occorsogli nella sua casa.

Dopo la tragica scomparsa del marito, che era un socio molto attivo nell’associazione, Emma aveva voluto iscriversi come socio sostenitore quasi come per mantenere vivo il sostegno che fino ad allora era stato dato dal marito.

Negli ultimi mesi un male terribile ed incurabile l’ha portata via rapidamente facendole raggiungere il suo amato Alessandro. Noi tutti piangiamo la sua scomparsa e rivolgiamo ai familiari le nostre più sentite condoglianze.

Il 6 luglio è scomparso, inoltre, all’età di 90 anni il nostro socio più anziano, Cafiero Scimiterna di Spoleto ultimo rappresentante di quella generazione di pompieri che ha tenuto a battesimo il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dopo l’abolizione dei Civici Pompieri.

Cafiero era una delle ultime testimonianze rimaste di quei tempi eroici nei quali esercitare il mestiere di pompiere tra enormi difficoltà create dalla guerra e dalla scarse condizioni finanziarie in cui si dibatteva il neonato Corpo era veramente da eroi.

A Cafiero, oltre che ad altri suoi anziani colleghi, si erano rivolti qualche anno fà gli autori della pubblicazione “La scala romana dei Pompieri di Spoleto” (da noi edita nel settembre 2015) per raccogliere tutte le notizie necessarie per ricostruire le vicende dell’attrezzatura oggetto dell’opuscolo. E sia lui che i suoi colleghi avevano aderito con entusiasmo, felici che i loro ricordi servissero a ripescare dal dimenticatoio e a dare nuovo lustro ad un attrezzo che i moderni Vigili non usano ormai più ma che resta pur sempre un simbolo di abilità ed ardimento.

Noi siamo vicini ai familiari di Cafiero perché il loro dolore è anche il nostro. Quando un pompiere ci lascia è un pezzo di noi stessi che se ne va perché il Corpo dei Vigili del Fuoco è, e sarà sempre, un’entità unica composta da esseri umani con il loro nome e cognome ma tenuti uniti saldamente tra loro da un lavoro che, più che un mestiere, è un mix di sacrificio, solidarietà e altruismo.

9 agosto 2017